giovedì 20 dicembre 2012

Musica - Rebetiko Gymnastas – Vinicio Capossela (2012) recensione?




Che in Italia ci sia un cantautore valido e prolifico come Vinicio è una fortuna. Ogni sua uscita serve a bilanciare qualche improponibile prodotto discografico altrui che esce nello stesso anno (leggasi anche Jovanotti, volendo). E’ una questione di equilibrio. Comunque, tornando a  Rebetiko Gymnastas, come facilmente si evince dal titolo, è un album interamente suonato nello stile rebetiko, frutto evidente della  permanenza dell’artista in terra greca, magari a stretto contatto con musicisti di strada. Non importa. E’ un lavoro piacevole all’ascolto, nonostante il genere possa facilmente venire a noia. Sono per lo più rivisitazioni di alcuni  pezzi del suo ampio repertorio, per cui l’album scorre più facilmente. Dei quattro inediti solo uno è scritto dal musicista, tre sono rivisitazioni ben riuscite eccetto l’esecuzione troppo fedele all’ originale del famoso Misilrou ( classico della tradizione folk rebetika , di cui la versione surf ha raggiunto il successo mondiale grazie al film Pulp Fiction). La ghost song ripaga e spiazza strappando un sorriso.
Insomma, album molto gradevole.

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